Rieti (RI)
Rieti, riscoprire la nostra identità profonda.
Il sindaco del capoluogo sabino racconta le meraviglie dell’Umbilicus Italiae.
Umbilicus Italiae. Rieti è uno scrigno di bellezze storiche, culturali, artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. L’Ombelico d’Italia, come la definì Varrone, sorge nella fertile Piana Reatina alle pendici del Terminillo, sulle sponde del Velino, in quella terra che anticamente era occupata dalle acque del Lacus Velinus e poi bonificata in età romana dal console Manio Curio Dentato. Reate, secondo la leggenda fondata dalla dea Rea Silvia, sorse all’inizio dell’età del Ferro, intorno al IX-VIII secolo a.C. Nel XIII secolo, fu spesso eletta a sede papale: vi risedettero Innocenzo III, Onorio III, Gregorio IX, Niccolò IV e Bonifacio VIII. Il rapporto stretto tra Rieti, il territorio circostante e le ragioni profonde della nostra storia si trovano nell’eredità che San Francesco ha lasciato su queste nostre terre, definite appunto Valle Santa per i lunghi periodi trascorsi dal Santo che fondò i quattro santuari di Greccio, Poggio Bustone, La Foresta e Fonte Colombo, e che 800 anni fa qui realizzò il primo presepe e scrisse la Regola dell’ordine Francescano.